LETTERE DA EMERSON PASS di Tess Thompson

Trama

Colorado, 1919. Josephine Barnes scrive ogni giorno al suo adorato fidanzato che combatte tra le trincee della Grande Guerra. Devastata dal dolore quando viene ucciso in combattimento, giura di non sposarsi mai e nasconde la disperazione dedicandosi alla costruzione della prima biblioteca della città. Ma rimane senza fiato quando un gentiluomo cortese le scrive chiedendole di farle visita per restituirle le lettere contenenti le sue dichiarazioni d’amore.

Philip Baker è sopravvissuto alla guerra ma è tornato a casa gravato da un angosciante segreto. Anche se sa che è sbagliato, non riesce a smettere di leggere i bellissimi sentimenti lasciati tra i beni del commilitone ucciso. Seppur tormentato dal senso di colpa, non riesce a resistere alla tentazione di contattare la donna straordinaria che gli ha catturato il cuore con le sue parole.

Quando Josephine invita Philip a unirsi alla sua estroversa famiglia per le feste natalizie, si sente combattuta tra la lealtà verso un fantasma e i crescenti sentimenti per l’uomo galante che sembra conoscerla da una vita. E quando Philip si prepara a rischiare tutto dicendole la verità sul defunto fidanzato, teme di poter distruggere per sempre la felicità di Josephine.

Riusciranno a liberarsi del loro doloroso passato per abbracciare la passione cui erano destinati?
“Lettere da Emerson Pass” è il secondo libro della commovente serie storica Emerson Pass; primo volume “Una maestra per Emerson Pass“. Se vi piacciono le eroine forti, gli scenari commoventi e le grandi saghe familiari, allora adorerete questo libro di Tess Thompson.

Il mio pensiero

Sopravvivere solo grazie a delle lettere.

In questo secondo volume della serie storica di Emerson Pass è giunto il momento per Josephine di vivere la propria storia d’amore, ma se la guerra si intromettesse?
Josephine è la primogenita di Lord Alexander, figlia intelligente e sorella amorevole, la ritroviamo con il cuore a pezzi dopo aver perduto al fronte il suo amore Walter e giura di non innamorarsi mai più e restare la zia zitella di famiglia.
La sua routine viene stravolta quando riceve una lettera da Philip, commilitone del suo fidanzato e colui che le ha comunicato che Walter è deceduto in battaglia, dove le chiede ospitalità.

Philip è un uomo che ha sofferto moltissimo nella sua vita, orfano a quattro anni ha sempre vissuto in orfanotrofio e successivamente, divenuto maggiorenne, ha lavorato come aiutante per un falegname fino al momento di partire per l’Europa a combattere. Durante il suo periodo in Europa rincontra un suo amico dell’orfanotrofio, Walter, il quale riceve molte lettere e ne condivide il contenuto con gli altri commilitoni. Sin dal primo momento Philip si appassiona ai racconti delle lettere di Walter e quando è il momento di rientrare in patria porta con sé le lettere che lo hanno accompagnato in quel periodo, le lettere di Josephine. Queste lettere lo accompagneranno e gli daranno speranza anche durante la convalescenza dall’influenza spagnola, tanto che appena si riprende decide di impegnare i suoi ultimi risparmi e partire per il Colorado e visitare qui luoghi che lei descrive con passione alla ricerca di un posto che possa chiamare casa.

Dall’arrivo di Philip a Emerson Pass, tutti i membri della famiglia di Josephine sono affascinati da quest’uomo e sperano in cuor loro che Josephine possa tornare a splendere tramite quei due occhi color zaffiro che già guardano la primogenita di casa come se fosse il suo mondo. Certamente le cose che Philip deve raccontare a Josephine riguardo a Walter, l’uomo che lei crede di conoscere, sono molte e niente affatto piacevoli da sentire. Le nuove informazioni che Josephine ha sul suo amore perduto l’aiuteranno a fare chiarezza o rimarrà sempre aggrappata a quel fantasma?

Una storia piena di sentimenti e rimpianti è quello che Tess Thompson ci presenta in questo volume della serie, la sua scrittura mi affascina e mi tiene incollata al romanzo. L’autrice ha la capacità di farti immedesimare in ogni personaggio, che siano i protagonisti piuttosto che i personaggi secondari. Mi piace in particolar modo l’abilità di descrivere i sentimenti e gli stati d’animo dei personaggi secondari attraverso i protagonisti, per esempio Theo, fratello di Josephine, mi verrebbe voglia di abbracciarlo e proteggerlo dalla sua memoria.

“A Emerson Pass nessuno può rimanere un forestiero a lungo. prima che ve ne rendiate conto, vi sembrerà di essere qui da sempre.”

Colgo l’occasione per ringraziare l’autrice Tess Thompson per avermi omaggiato della copia digitale del romanzo e Isabella di “Doubleface traduzioni” per avermi fornito il materiale e avermi contattata per la collaborazione.

BUONA LETTURA!

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Autrice

Tess Thompson è un’autrice pluripremiata di narrativa femminile romantica contemporanea e storica con quasi 40 titoli pubblicati. È sposata con il suo principe, Mister Miglior Marito, ed è la madre della loro famiglia allargata di quattro figli e cinque gatti. Mister Miglior Marito ha diciassette mesi meno di lei, il che fa di Tess la tardona di casa, un titolo che porta con orgoglio.
È orgogliosa di essere cresciuta in una piccola città come quelle dei suoi romanzi. Dopo essersi laureata alla University of Southern California Drama School, sperava di diventare un’attrice ma invece ha avuto la vocazione di scrivere narrativa. È grata di passare la maggior parte dei giorni nel suo ufficio a mettere insieme i suoi personaggi mentre Mittens, il suo gatto preferito (shhh…non ditelo agli altri), dorme sulla scrivania.