Premetto che L. A. Casey è una delle mie autrici preferite e su Instagram mi avete consigliato di leggere assolutamente il libro perché mi sarebbe piaciuto.
Tornare a casa è molto doloroso per Lane. L’adorato zio Harry, infatti, è morto improvvisamente. E fare i conti con la sua scomparsa significa accettare l’idea di incontrare di nuovo qualcuno che fa parte del suo passato. Kale Hunt è stato il migliore amico di Lane sin da quando erano bambini. Ma è stato anche il motivo per cui Lane ha deciso di trasferirsi a New York. Vedere Kale con un’altra non avrebbe dovuto ferirla, erano amici dopotutto. Ma la sofferenza con cui Lane si è trovata a convivere era così autentica e profonda da spingerla a un taglio drastico: raccattare le sue cose e chiudere il passato dietro una porta per sempre… Fino ad ora. Adesso che è tornata, tutti i sentimenti sono tornati a essere gli stessi di sempre. Come se non se ne fosse mai andata. Le tragedie hanno un modo bizzarro di far riavvicinare le persone. E Lane non è l’unica a dover fare i conti con il passato. Perché gli anni trascorsi, forse, non sono bastati a cancellare l’amicizia con Kale.
Iniziamo col dire che avevo delle aspettative non alte ma altissome quando ho iniziato a leggere il libro e infatti L. A. Casey non mi ha deluso. Vi consiglio di prepararvi un pacchetto di fazzoletti (oppure 2-3-4) perché piangerete e riderete in ogni capitolo. Quando mio marito è entrato in casa dopo il lavoro e mi ha vista sul divano con il Kindle e in lacrime mi ha guardata, ha sorriso e se ne è andato ? (ormai è abituato a vedermi in lacrime quando leggo qualcosa).
Ho sofferto molto per Lane e in alcuni momenti mi sono immedesimata in lei; comprendo benissimo quanto sia difficile essere innamorata del proprio migliore amico e avere il terrore di rovinare l’amicizia e la quiete famigliare che porterebbe il rilevare i propri sentimenti. Se poi aggiungiamo avere due fratelli gemelli che ti trattano come se avessi ancora 6 anni al posto di 26 non è una passeggiata. Inoltre non è che Kale semplifichi la situazione con il suo “piccola Lane” oppure “la mia sorellina”.
Personalmente non impazzisco quasi mai per la protagonista femminile ma in questo libro è Lane la vera eroina, il personaggio che ti fa appassionare al libro e soprattutto colei che ti porta ad amare l’intera famiglia.
Il libro è scritto dal punto di vista di Lane e i capitoli si suddividono tra il presente e il passato ma con molta fluidità che non disturba minimamente la lettura anzi la semplifica.
BUONA LETTURA!