TITOLO: Mafalda e le sue disavventure: Il Cantropodo
AUTORE: Francesca Ottaviani
CASA EDITRICE: Self-publishing
GENERE: Giallo
SERIE: /
DATA DI PUBBLICAZIONE: 22 Gennaio 2021
Trama
Mafalda è una donna in carriera, di una bellezza non convenzionale, un misto tra una pantofolaia fuori moda e Carmen Sandiego, ma goffa e maldestra come pochi; proprio non è al passo con gli anni ’90. È sempre alla ricerca di nuove avventure e nel paesino di Arpa, che da poco l’ha accolta, si annoia facilmente. Il suo lavoro di crisis manager le permette di viaggiare in tutto il mondo e affrontare progetti sempre nuovi. Nella vita di tutti i giorni, però, sfrutta qualsiasi occasione per mettersi nei guai. Odia tutto di Arpa, a esclusione del suo lavoro e del novello ispettore di polizia, Giorgio Penta, per il quale ha decisamente una cotta. Arpa è piccola, piena di tradimenti, pettegolezzi e casalinghe disperate, ma dopo il terzo anno che Mafalda è lì, pur non volendo ammetterlo, comincia ad apprezzare la piccola comunità. Quasi il genere umano le appare più tollerabile in quell’angolo di mondo… Analizzando quello che le sembra un nuovo e succulento indizio per un’avventura, si caccia nell’ennesimo guaio, imbattendosi nel Cantropodo. Cosa si celerà dietro questa parola sconosciuta? Tra misteri, omicidi e amori, la nostra Mafalda ne combinerà di tutti i colori.
Il mio pensiero
Cosa fare se una parola intercettata ti porta in un’avventura?
Mafalda è una donna che i fatti propri non li sa fare e che ama mettersi in situazioni imbarazzanti senza accorgersene. Molto probabilmente, se l’ispettore Penta sapesse che cosa combina la sera Mafalda, dopo una risata, le tirerebbe le orecchie ma gliela farebbe passare liscia.
Entrambi arrivano dalla grande città e ritrovandosi in un paesino di poche anime, si trovano a fare i conti con occhiatacce, pettegolezzi e invasione della vita privata.
L’autrice, in questo romanzo, è riuscita ha raccontare un pizzico della storia di Mafalda e dell’ispettore Penta, del paesino e dei suoi strampalati abitanti.
Quando l’autrice mi ha proposto di leggere questo romanzo ero molto titubante, in quanto, se non lo aveste notato, non sono un’amante dei gialli ma, questo romanzo, non è propriamente un giallo. Appena ho terminato di leggerlo, mi sono detta che era una commedia anni ’90 con del mistero perché mentre leggevo le avventure di Mafalda mi sembrava di essere lì con lei, in un ambiente retrò, con una sensazione di “paura” per essere scoperte ma anche con molte risate.
Era così felice che il delizioso spilungone avesse apprezzato il suo intuito…
Colgo l’occasione per ringraziare l’autrice Francesca Ottaviani per avermi omaggiato della copia digitale del romanzo e per avermi fornito il materiale.
BUONA LETTURA!