Ho aspettato più di un mese per leggere l’ultimo libro di Sylvia Day su quel gran bell’uomo di Gideon Cross e la pazza di Eva Tramell.
I primi li ho letti senza problemi e mi sono appassionata molto alla loro storia d’amore, ma l’ultimo un colpo dietro l’altro tanto che ho chiuso il libro alle 4 di mattina con molta fatica dato che mi mancavano 40 pagine circa. Il libro è scritto sia dal punto di vista di lei che dal punto di vista di lui e questa cosa mi piace moltissimo perchè secondo me riesci a capire meglio la storia ed è più completa.
Spieghiamo chi sono i protagonisti: lei Eva Tramell ragazza (bionda naturale, magra ma con seno e sedere evidenti) problematica per via di violenze sessuali, si trasferisce da San Diego con il migliore amico Cary (super modello bellissimo e bisex anche lui problematico) a New York per fare carriera. Una madre apprensiva e un padre lontano.
Lui Gideon Cross proprietario di mezza New York, uomo super gnocco da paura e tenebroso a causa di un’infanzia difficile.
Lui uguale a uno stolker all’inizio ma lei gli sa tenere testa dal primo all’ultimo libro cambiandolo in molte parti del suo carattere ma anche lui ha saputo aiutare lei a superare le sue insicurezze.
Certo fanno molta fatica a tenere gli indumenti addosso – questo bisogna ammetterlo però – e c’è molta attività da “letto”, anche se nell’ultimo libro rispetto agli altri 4 ce né di meno 🙂
“Mi hai cambiato la vita, Eva, e hai realizzato l’impossibile: mi hai trasformato. Mi piace come piace come sono ora, e non avrei mai pensato che potesse accadere.”